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 Chiamati adevangelizzare
 la cultura
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Documento finale
Rosminiani e cultura
Agir 2003. Orientamenti condivisi
 
1. Aspetti ideali
Impegno dei prossimi anni
Per rispondere alle attese del papa Giovanni Paolo II, che interpella i figli di Antonio Rosmini circa l’evangelizzazione della cultura, noi tutti, membri della Famiglia rosminiana (padri, suore, figli adottivi e ascritti), sentiamo vivamente la responsabilità di formare noi stessi e i destinatari del nostro apostolato sia secondo la ricchezza del Vangelo e del Magistero della Chiesa, sia secondo il pensiero e la spiritualità del nostro Fondatore, al fine di
- coltivare la nostra personale santificazione 
- rinforzare il buono che esiste 
- trovare risposte alle esigenze odierne.
Finalità
Uniti dalla stessa ansia di veder estendersi il Regno di Dio, vogliamo contribuire con tutte le nostre forze a
- favorire lo spirito di comunione con Cristo, tra noi e nella Chiesa universale 
- rispondere alle attese della Chiesa che ci chiama alla missionarietà 
- promuovere autentici valori umani nella società e nelle sue articolazioni.
Atteggiamenti
Nostra cura primaria sarà quella di una permanente auto-educazione e di libertà interiore per
- vivere nella Chiesa universale secondo il carisma rosminiano 
- dialogare con tutti, in particolare con le famiglie e i giovani 
- educare al discernimento 
- collaborare il più possibile uniti a tutti i livelli, vivendo la legge dell’amore come c’insegna il Padre Fondatore.
Luogo ideale, in cui formarsi e assumere iniziative apostoliche, sono le Comunità rosminiane, chiamate a unire le proprie forze per lavorare insieme nelle chiese locali e nella società civile.
2. Aspetti programmatici
 
Le iniziative proposte da AGIR 2003 sono riconducibili a tre aree:
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Formazione 
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Comunicazione 
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Ascrizione.
 
 
A. Percorsi formativi
Si costituisca una commissione (padri, suore, ascritti), che elabori un progetto annuale comune a tutte le componenti della Famiglia rosminiana, valorizzando testi del Magistero, a partire dalla Novo Millennio Ineunte, e testi selezionati di Rosmini.
B. Strumenti della comunicazione
L’esigenza di estendere la conoscenza del pensiero e della spiritualità di Antonio Rosmini deve impegnarci su più fronti:
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anzitutto ogni rosminiano/a con lo studio e l’esperienza personale deve essere per se stesso/a una presenza significativa ed eloquente ovunque si trovi; 
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nei luoghi in cui esistono le condizioni, i mezzi e le persone idonee, si cerchi di avviare gradualmente circoli e centri culturali rosminiani; 
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in rapporto alle pubblicazioni d’ispirazione rosminiana c’è chi propende a migliorare quelle già esistenti e chi vorrebbe ricondurle ad una singola pubblicazione, potenziandone l’incisività di presenza, per suscitare domande nella e per la Chiesa e per il mondo, in linea di fedeltà creativa alla Chiesa stessa. 
Oltre alle pubblicazioni in stampa. oggi è necessario essere in grado di usare i nuovi mezzi della comunicazione di massa, come radio, televisione (reti cattoliche e non), films, siti web, “chat boxes”.
C. Ascrizione
Le iniziative proposte dall’Assemblea circa l’ascrizione riguardano:
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l’esigenza di un ulteriore chiarimento dello “status” dell’ascritto [per il quale si raccomanda la rilettura dei “Regolamenti”, anche in vista di un aggiornamento della parte IX, riguardante l’organizzazione]; 
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l’opportunità di proporre delle linee comuni per il cammino di preparazione all’ascrizione; 
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l’opportunità di coinvolgere gli ascritti nelle Congregazioni provinciali (vedi RdV, 212), o in altri importanti momenti comunitari.